casa nostra

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ecco com'era all'origine

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Gorizia, Italy
Non avrei mai immaginato di imbarcarmi insieme alla persona che amo in un'impresa simile: tanto tempo, tanti soldi e tante rinunce, ma quando vedi le tue opere crescere, ti dimentichi tutto.. Realizzare qualcosa che ti appartiene più nell'anima che come oggetto, ti rende sicuramente una persona più contenta della tua vita. Certamente non è sempre rosa e fiori ma con l'aiuto di chi ti ama le difficoltà passano via veloci

martedì 14 dicembre 2010

il mio sfogo libero...

...ovvero come si stanno rovinando le nostre città.
Stamattina andando a casa, mi sono trovato davanti l'ennesimo cantiere edile nel quale stanno costruendo l'ennesima fila di "villette a schiera".
Io non ho nulla contro questo tipo di costruzioni ma piuttosto in generale non condivido le scelte che fanno certi progettisti quando si trovano a lavorare su nuove costruzioni.
Nelle nuove case ma anche nei nuovi appartamenti, tutto è piccolo, addossato e secondo me anche malsano, fanno addirittura camere de letto e bagni senza finestre!
Tutto si riduce al fatto che le scelte progettuali, guardano sempre il portafoglio; e guarda caso è sempre quello dei progettisti e delle immobiliari.
Nel dimensionamento degli stabili sembra ci sia sempre la volontà di riempire con muri e muretti tutto lo spazio disponibile lasciando poco spazio a chi poi vivrà in quelle case.
Allora ci si ritrova poi con accessi agli stabili nei quali un'utilitaria passa a filo e facendo mille manovre; accessi che poi dai venditori vengono spacciati per sinonimo di riservatezza.
Camere da letto "padronali" dove per fare il giro attorno al letto di rompi una tibia, servizi igienici dove ti puoi tranquillamente lavare i denti stando seduto sul wc; salotti dove per guardare la TV ti fai due occhi come palle di natale perché il televisore LCD  47" (che secondo l'architetto è molto trendy) non può stare a meno di un metro e mezzo dal divano.
A mio parere la casa è il nido in cui una famiglia cresce e vive, per le persone che la abitano deve esserci spazio e aria.
Sicuramente non tutti si possono permettere una villa padronale con parco, ma penso tutti avranno notato la differenza tra la disposizione di un appartamento di trent'anni fa e quelli di adesso.
Adesso ti trovi davanti a stanze a forma di trapezio scaleno solo perché quel maledetto geometra dandogli quella forma è riuscito a guadagnare un altro metro quadro da vendere a 2000€.
Ci rendiamo conto in che situazione ci hanno portati?
Costruiscono i cosiddetti miniappartamenti per single di 25 mq dal design ultramoderno con le facciate color arancione acceso e i contorni delle finestre in marmo nero lucido.
Ma per la miseria perché al posto di costruire queste emerite schifezze non salviamo gli stabili che già esistono nelle nostre città?
Quante unità immobiliari non utilizzate esistono nelle nostre città? E quante costruzioni nuove vengono autorizzate invece ogni anno?
Forse dipende dalle amministrazioni? Io credo di si.
Decidere di non costruire più stabili nuovi me di ristrutturare è sicuramente una scelta non popolare che potrebbe portare via voti, ma visto appunto che in Italia si guarda sempre la moneta o il voto piuttosto che la qualità di vita
Quando come è capitato a me, che per ottenere l'autorizzazione all'esecuzione dei lavori ho dovuto modificare il progetto perché alla commissione edilizia non piaceva una tettoia in travi a vista (solo per motivi estetici) in uno stabile rustico in un quartiere residenziale e poi passando a 500 metri da casa mi vedo una casa con il tetto curvo... mi sale la rabbia.

Se volete qui c'è un bellissimo servizio (continuate con le altre parti poi su Youtube)

Riprendiamoci il bello

domenica 12 dicembre 2010

siamo su google!

dopo tanta attesa, siamo su google!
Pensate solo tramite facebook e arca di legno, dal 25 di novembre siamo arrivati a più di 400 visite.
Che dire, grazie!